Imposta al massimo il volume del tuo telefono, quindi riproduci il rumore rosa che trovi accedendo a questo codice QR.
Muovi lentamente il telefono verso la mano opposta a quella con cui tieni il telefono. Il suono viene a tratti riflesso ed assorbito dalla tua pelle. Puoi ammutolire quasi completamente il suono premendo il dispositivo contro la mano, fino a sentire solo un leggero solletico prodotto dalla vibrazione del suo altoparlante.
Modula il rumore bianco cambiando sia la distanza del telefono dalla mano che il suo orientamento, prova anche a stringere e allargare le dita tra di loro.
Avvicina o allontana il telefono dalle grandi pietre ai margini del sentiero e ascolta come il suono viene modificato dai modi con cui queste barriere acustiche lo riflettono.
Inserisci il telefono nelle fessure tra i mattoni della casa in rovina. Lascialo lì e ascoltalo da una certa distanza.
Per questo esercizio è utile pensate al proprio telefono come a una torcia che emette dei suoni anziché della luce.
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Alza il volume del tuo dispositivo mobile al massimo e riproduci il rumore rosa. Metti il telefono in tasca.
Mentre cammini, ascolta per un pò come i movimenti del tuo corpo e dei tuoi vestiti modulano questo suono in origine molto stabile.
Togli il telefono dalla tasca e tienilo in mano. Fai caso a come l’oscillazione del braccio e della mano mentre cammini influisce sul suono riprodotto dal telefono.
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Riproduci ad alto volume il rumore rosa dal tuo dispositivo.
Punta il telefono verso un oggetto distante a tua scelta e cammina verso di esso, fermandoti solo quando senti che il rumore ne viene riflesso.
Pensa al tuo dispositivo come una torcia che emette suono anziché luce.
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Appoggia il telefono su una superficie stabile (ad esempio una grossa pietra) e riproduci il rumore rosa.
Allontanati lentamente e ascolta come il suono cambia con la distanza.
Allontanati fino a raggiungere una posizione in cui non riesci più a sentire il rumore, quindi torna un passo indietro. Dovresti essere in grado di sentire il suono appena; pensate a questo punto come a una soglia acustica (come una porta sonora) dalla quale puoi entrare e uscire.
Nota come gli altri suoni presenti nell’ambiente rendano a volte il rumore rosa così debole (o così confuso) che potrebbe essere che tu ti stia solo immaginando di sentirlo.
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Mentre fai una pausa dal camminare, riproduci il volume rosa col telefono a volume molto basso e ascoltalo per un pò.
Riesci a sentirci dentro un chiacchierio lontano? O forse il mormorio di un ruscello?
Che suoni senti?
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Mentre fai una pausa dal camminare, riproduci il rumore rosa a volume alto ma non fastidioso.
Ascolta come alcuni dei suoni presenti nell’ambiente vengono completamente sopraffatti, altri sono solo leggermente mascherati e altri ancora filtrati.
Dopo un po’, interrompi bruscamente la riproduzione del rumore rosa. Nota come la sua assenza cambia il tuo modo di ascoltare.
Pensa a questo esercizio come a una stanza che si è allagata, nel momento in cui l’acqua defluisce via la posizione degli oggetti in essa contenuti è cambiata.
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Per fare questo esercizio servono due telefoni cellulari. Riproducete il suono sine* A col primo e sine B col secondo.
Trovate una superficie, ad esempio una grande pietra, dove potete mettere i telefoni uno accanto all’altro. Allontanatevi da loro lentamente, poi riavvicinatevi e girateci intorno.
Ascoltate come l’interferenza acustica tra i due suoni diversi (ma molto simili) produce una leggera vibrazione pulsante**. La presenza di questo suono è del tutto relazionale, ovvero non viene prodotto da nessuno dei due telefoni ma dalla loro relazione acustica.
Potete spostare lentamente i due dispositivi, sia avvicinandoli che allontanandoli tra di loro verso o lontano l’uno dall’altro per modulare la frequenza e l’ampiezza di questo battito.
* Un’onda sinusoidale rappresenta una singola frequenza senza armoniche. È considerata un tono acusticamente puro.
** In acustica, questo fenomeno viene definito battimento, ovvero l’interferenza tra due suoni di frequenza leggermente diversa, percepita come una variazione periodica del volume la cui velocità è data dalla differenza tra le due frequenze.
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Alza al massimo il volume del tuo dispositivo e riproduci questo file audio. Presenta dei lunghi silenzi punteggiati da rumori brevi e volutamente fastidiosi.
Mentre cammini, cerca di ascoltare attentamente i suoni intorno a te, sia lontani che vicini, ambientali e prodotti da te, e cerca di distinguerli e nominarli nella mente.
Appena senti il rumore, annota l’ultimo suono che hai sentito prima di esserne disturbato.
*Questo esercizio è una nostra variazione di un esperimento ideato da alcuni neuro-scienziati interessati a comprendere se le persone pensino in modo verbale oppure no. Ai partecipanti veniva chiesto di scrivere l’ultima parola a cui avevano pensato prima del rumore.
Nota come non tendiamo affatto a percepire i suoni come un insieme di entità sonore separate, a meno di non farlo intenzionalmente e con un certo sforzo.